Interdisciplinary BioMedical group on Artificial Intelligence
MULTIDISCIPLINARY BOARDS
Due anni di emergenza sanitaria hanno drammaticamente acuito le disuguaglianze che esistevano già prima della pandemia. L’associazione IBMAI - Interdisciplinary BioMedical group on Artificial Intelligence - nasce nel 2022 per dar voce e contrastare le disuguaglianze all’accesso alle cure. IBMAI è un gruppo di ricerca interdisciplinare composto da ricercatori afferenti a vari settori scientifico-disciplinari, dalla medicina, alla biologia, alla chimica, all’ingegneria, all’informatica ed all’elettronica. Questa trasversalità di competenze ci permette di avere l’opportunità di affrontare tematiche di grande impatto nell’ambito della salute applicando tecnologie informatiche innovative. Sviluppiamo procedure che utilizzano l’intelligenza artificiale per minimizzare i costi dei servizi forniti dagli ospedali.
SCOPO
Scopo dell'Associazione IBMAI è quello di portare tutti gli strumenti possibili tra cui la diagnostica ecografica, la telemedicina e tutti i device capaci di utilizzare l’intelligenza artificiale, anche in ambiti dove non siano presenti strutture sanitarie idonee, basti pensare ai paesi del terzo mondo e alle zone colpite da guerre, e a soggetti che ancora oggi vivono in una situazione discriminatoria sociale e lavorativa, senza guardare cosi globalmente e limitandoci alla realtà che ci circonda, ai pazienti con etnie e religioni differenti, ai transgender, ai pazienti con disabilità, alle persone indigenti colpite da patologie croniche che inevitabilmente creano una situazione di inabilità lavorativa, agli anziani….insomma a tutti quegli “esseri umani” che la società guarda come un vuoto a perdere e con poca dignità. La garanzia di prestazioni sanitarie almeno minime ma fondamentali per l’inizio di un buon iter diagnostico, garantiti da esami diagnostici strumentali più specifici e approfonditi, dovrebbe essere per tutti un diritto alla salute. Il concretizzarsi del nostro progetto quasi onirico ma con tutte le carte in regola per diventare realtà, con le sue mille potenzialità, porterebbe all’acquisizione di alcuni di questi strumenti diagnostici utili a salvare la vita e non di meno a migliorarla in quei luoghi e per quei soggetti dove la medicina rappresenta ancora un lusso, e rappresenta un limite e non un’opportunità. Noi vorremmo rendere democratica la salute rendendola accessibile a tutti, e ai nostri occhi sognatori il potenziale di questa missione sembra enorme e con svariati utilizzi…..quindi: La salute è un bene di tutti…condividiamo e non dividiamo!
I NOSTRI PROGETTI
Una medicina sempre più tecnologica necessita di un forte supporto educativo ed è per questo che l’IBMAI è attenta alla formazione di professionisti con competenze multidisciplinari capaci in autonomia di utilizzare e gestire tecnologie avanzate da applicare in campi che spaziano dalla bioinformatica alla robotica applicata alla medicina, senza trascurare gli aspetti fondamentali dell'informazione rivolta sia al paziente che al medico, per poter fornire in modo capillare sul territorio gli strumenti necessari per beneficiare dei servizi sanitari del futuro.
LAD-T project
Stiamo sviluppando un «Sensore indossabile REDOX-LAB» volto a informare lo sportivo, professionista o dilettante, sul miglior ambiente in cui allenarsi e sui rischi a cui potrebbe essere esposto a causa dell’allenamento in ambiente non adeguato. L’obiettivo finale è avvisare le persone in tempo reale quando lo stress ossidativo sta raggiungendo soglie predefinite, per non trasformare un comportamento comportamento sano in un’attività rischiosa. Tali soglie saranno personalizzate per il singolo individuo.
ROBOT EMOZIONALE IN PS
L’uso di robot nelle cure pediatriche sta iniziando ad essere considerato utile, ma fino ad ora non sono state proposte strategie di interazione di successo. Abbiamo studiato l’impatto emotivo dell’uso dei robot in una coorte di 700 bambini arruolati nel dipartimento di emergenza pediatrica dell’Ospedale San Salvatore di L’Aquila.
PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI: OTTIMIZZAZIONE PDTA
L’ictus è un’emergenza medica che porta all’insorgenza di una sindrome neurologica acuta con persistenza di una sintomatologia per oltre 24 ore. La perdita neuronale durante l’evento ischemico equivale ad 1 milione di neuroni al minuto. La tempestività diagnostica e di intervento giocano quindi un ruolo fondamentale. Il nostro studio mira a migliorare ed abbreviare i tempi per l’attivazione, nel Pronto Soccorso, delle procedure terapeutiche e diagnostiche.
L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SERVIZIO DEL MEDICO
Al fine di supportare i medici di emergenza nel gestire la pandemia da SARS-CoV2, abbiamo creato un modello previsionale basato su tecniche di machine learning per la dimissione sicura del paziente dal Pronto Soccorso. Abbiamo valutato, dal 15 aprile 2020 al 15 febbraio 2021, una coorte di 779 pazienti in tre ospedali nelle Regioni Lazio e Abruzzo. Il nostro modello di previsione ha dimostrato per la dimissione sicura ha dimostrato un'accuratezza dell'86%, specificità del 35%, sensibilità del 97%. Il modello è stato integrato in una APP per supportare il medico in PS.
Our Team
Soci Fondatori:
Clara Balsano - Università degli studi dell'Aquila
Bruno Siciliano - Università di Napoli Federico II
Silvano Jr Santini - Università degli studi dell'Aquila
Borse
News
July 3, 2024 May 3, 2024
April 22, 2024 April 14, 2024 March 28, 2024 March 14, 2024 Informazione Quotidiana - May 5, 2023 Vimeo - May 20, 2023
EULiST Student Conference
Congresso: Intelligenza Artificiale in Epatologia
LABORATORIO SIMULAQ degli specializzandi della Scuola di Specializzazione di Medicina d'Emergenza-Urgenza
Premio per la Medicina alla prof.ssa Clara Balsano
Donazione uova di Pasqua al Pronto Soccorso Pediatrico dell'Aquila
Spettacolo Teatrale-Musicale
Malattie del fegato, è allarme: nei prossimi 10 anni si stimano + 50% di casi di cirrosi e + 100% di epatocarcinomi. Per lo studio PreDEA presentato a L’Aquila i dati della steatosi epatica sono sottostimati.
Per la ricerca e il progresso ci vuole fegato.